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Trento, 19 marzo 2012
La battaglia sulla Tav mostra
le crepe di un progetto imposto.
I No-Tav hanno molti buoni motivi
Un governo tecnico dovrebbe aprire un vero confronto.
E Napolitano ha sbagliato a non incontrare i sindaci.
di Marco Boato
dal Trentino di lunedì 19 marzo 2012
Ha fatto bene Antonio Scaglia, sul “Trentino” del 6 marzo, ad aprire una riflessione spregiudicata, più antropologica e sociologica che politica, sulla questione del treno ad alta velocità Torino-Lione, destinato ad attraversare (e a sconvolgere) la Val di Susa in Piemonte, e sul variegato movimento che si è formato per contrastarlo. Anche se non dovrebbe essere necessario farlo, sgombro subito il campo dal problema della “violenza politica”, che non è in alcun caso accettabile. (segue)
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